Negli ultimi anni sono nati in Italia moltissimi canali di contro-informazione, in particolare nel corso della pandemia, ma anche negli anni precedenti. Questo fenomeno è dovuto senza dubbio al fatto che il sistema di informazione ufficiale non soddisfa più una parte di popolazione che si è resa conto della incessante e crescente manipolazione delle notizie. Tra questi canali c’è anche Border Nights ideato da Fabio Frabetti nel 2013, nato quindi circa 10 anni fa.

«Border Nights è un programma di confine con lo scopo di dare voce a personaggi che di solito non si ascoltano nei circuiti mainstream in una atmosfera informale e colloquiale, senza la smania dell’interruzione». Questa è una manifesta opposizione a certi programmi televisivi dove regna il battibecco, dove si strilla senza ascoltare l’altro, dove alcuni interlocutori che non ripe-tono gli slogan del momento non possono parlare senza essere continuamente interrotti. Fabio Frabetti, invece, mostra un rispetto assoluto per il suo intervistato anche quando non condivide pienamente il suo pensiero: del resto è difficile essere d’accordo con qualcuno al cento per cento.

Il canale ha una serie di rubriche molto popolari: la Rubrica Mazzucco Live di Massimo Mazzucco, regista, sceneggiatore e blogger italiano, molto seguito nel mondo del dissenso per le sue analisi spesso contro-corrente; la Rubrica Gioele Magaldi racconta di Gioele Magaldi, storico, politologo e filosofo, ex Maestro Venerabile della loggia “Monte Sion di Roma” (Goi), già membro della Ur-Lodge “Thomas Paine”, Gran Maestro del movimento massonico “Grande Oriente Democratico” (God); la Rubrica Fusillo Live dell’avvocato Alessandro Fusillo, presidente del Movimento Libertario.

In molti programmi «Ci si interroga sulla vita ed i suoi misteri, sulla dimensione spirituale, su quanto accade in Italia e nel mondo, attraverso la voce di ricercatori ed esperti che ci conducono in viaggi affascinanti, inconsueti, stravaganti o misteriosi».

Celebre la Rubrica Fausto Carotenuto affidata a Fausto Carotenuto, Fondatore del Movimento Politico Spirituale Coscienze in Rete; la Rubrica Marco Massignan del Dottor Marco Massignan di Nemeton - Istituto di Arte Sciamanica e Sistemica; ma soprattutto la seguitissima Rubrica Aurum, Rivelazioni di un iniziato che ha la caratteristica di non mostrare il volto di questo iniziato e praticante di percorsi di coltivazione spirituale di origine orientale; neoplatonico; profondo conoscitore della Tradizione orientale e occidentale che organizza e rappresenta due lignaggi in Italia e che nella vita ordinaria svolge una professione legale.

Egli è autore, altresì, di due libri illuminanti come Assoluto, cosmo e uomo e La Lampada della Comprensione: Gnosis liberatrice e potenze arcontiche. Insomma, come afferma il canale stesso: «Ogni puntata un viaggio diverso, una nuova dimensione dove trovare ristoro dalla frenesia quotidiana, in cui porci domande, dubbi, nuove prospettive. Per una nuova consapevolezza di noi stessi e del mondo che ci circonda. Senza imposizioni, dogmi, certezze assolute».

In particolare trovo molto interessante – anche se suggerisco di vedere tutte le puntate di Fausto Carotenuto e di Aurum per risvegliare la mente a lungo disabituata alla palestra dello spirito critico – una puntata trasmessa il 1° febbraio 2023 intitolata Il grande segreto. In questa puntata Aurum esamina il ‘film ormai prossimo alla pazzia’ che è la realtà attuale, cercando di collegare alcune notizie di cui aveva già parlato nelle puntate precedenti. L’obiettivo è quello di fornire alcuni ‘strumenti conoscitivi’ di quello che si muove dietro le quinte degli eventi che accadono esteriormente, per avere una maggiore cognizione del momento storico che tutti stiamo vivendo e uscire dai meccanismi indotti dalla manipolazione collettiva dell’umanità.
Aurum afferma che in questa ‘Era storica’ il mondo è governato da una rete di gruppi contro-iniziatici: uno dei gruppi apicali è rappresentato dallo Sabbataismo-Frankismo. Si tratta di una setta che nasce ad opera di Sabbatai Zevi (1626-1676), un mistico, cabalista, agitatore politico-religioso, nato a Smirne che si autoproclamava Messia. Quest’ebreo ottomano prende alcuni concetti della cabala ebraica e li ribalta completamente: giunge a ritenere che bisogna fare più male possibile, raggiungendo una sorta di male assoluto.

Secondo l’Albero Cabalistico della Vita, ogni «Sephiroth» è un centro di energia e alle Sephiroth corrisponde una controparte negativa, la «Qliphoth», dove potrebbe insinuarsi il Male. Nella visione distorta di Zevi, nei gusci delle emanazioni chiamati «Qliphoth», sarebbero intrappolate delle scintille divine. Dagli studi di Gershom Scholem, filosofo, teologo e semitista israeliano, emerge che nella “Qabbalah eretica” di Nathan di Gaza (1643-1680), profeta e teologo di Sabbatai Zevi risulta che: «in Dio ardevano due luci, la luce in cui c’è pensiero e la luce in cui non c’è pensiero; la seconda luce è contraria alla prima; in Dio c’è il Male; l’anima del Messia viene dalla luce senza pensiero, dall’abisso del Male; il Male è nel Messia; l’anima del Messia manifesta “singolari esplosioni di antinomismo”».

Nathan di Gaza e Sabbatai Zevi erano convinti che le scintille divine di luce che dall’Albero della vita erano cadute nel Regno delle Qliphoth (il Male), si potessero recuperare praticando il Male, giustificando così il rovesciamento dei valori: il sacro doveva diventare profano e viceversa. Solo così il regno del Male sarebbe stato distrutto e la redenzione compiuta. La cosa incredibile è che una parte importante degli ebrei di quegli anni, almeno il 70% lo riconosceva come Messia.

Scholem è convinto che lo Sabbataismo rappresenti una minaccia per l’Ebraismo rabbinico, ma afferma che «eminenti rabbini furono sabbatiani a Gerusalemme, Costantinopoli, Smirne, Praga, Amburgo, Berlino». Questi eretici dell’ebraismo «portavano la loro dottrina alle estreme conseguenze, spingendosi fino in fondo, fino all’abisso delle cosiddette 49 porte dell’impurità». Insomma essi sostenevano «la santità del peccato, il dovere di violare la morale ordinaria in nome di una legge superiore, ma questa redenzione attraverso il peccato conduceva spesso a riti sessuali, il cosiddetto “rito dell’estinzione delle luci”».

Queste correnti religiose si diffusero in tutta Europa e quando Zevi tornò in Turchia, posto di fronte alla scelta se essere ucciso o convertirsi all’Islam, scelse la conversione. È chiaro che i suoi proseliti rimasero confusi da questa scelta, molti si allontanarono, ma una parte di loro sostenne che era stato un modo per infiltrare l’Islam e manipolarlo al fine di portare avanti il proprio progetto sotto mentite spoglie. Un gruppo di ebrei non minoritario ritenne che si trattasse di un vero sacrificio per Sabbatai Zevi: convertendosi all’Islam, (nell’anno 1666), attraverso l’apostasia, aveva cominciato a operare il proprio piano in maniera subdola, quindi meno riconoscibile dall’autorità. Lui e i suoi seguaci continuarono a praticare i loro riti in luoghi chiusi e nascosti e la comunità andò avanti anche dopo la sua morte.

Oggi questi infiltrati Sabbataisti nell’Islam sono stimati in circa un milione di persone. Spesso gli esaltati Islamici nascono da questi eretici dell’Ebraismo. Siccome gli Sabbataisti-Frankisti spesso praticavano in segreto la loro eresia facendo finta di essersi convertiti ci furono:

  1. quelli che come Sabbatai Zevi, passarono all’Islam;
  2. quelli che rimasero esteriormente nell’Ebraismo;
  3. quelli che passarono alla Chiesa Cattolica, come Jacob Frank e i suoi seguaci.

Frank fu un agitatore ebreo polacco (Korolówka, Podolia, regione che corrisponde alle odierne Ucraina centro-ovest e Moldavia nord-est, 1726-Offenbach 1791), successore di Sabbatai Zevi, che si autoproclamò Messia in aperta polemica con i rabbini ucraini. Egli portò questi rituali di sesso e sangue, di totale degenerazione, verso vette di degrado e di violenza inaccettabili. E plasmò un gruppo di proseliti che rappresentava la versione estrema dello Sabbataismo, creando addirittura un contesto paramilitare, estremizzando le pratiche e mettendosi in testa di corrompere l’Occidente. Nel 1755 si convertì al cristianesimo, ma solo per infiltrare la religione cristiana: in particolare intendeva infiltrare il mondo romano, ossia il mondo Occidentale.

Nello studio del Frankismo, attivo principalmente in Polonia e Austria nella seconda metà del XVIII secolo, una figura emblematica per farci comprendere la portata del fenomeno è quella di Moses Levi Dobrushka (la cui madre era cugina di Jacob Frank) che come spiega Scholem «riceve una doppia educazione: ebraico-rabbinica e sabbatiana». Da un lato, la fedeltà apparente all’Ebraismo, dall’altro, in segreto, la gnosi di Sabbatai Zevi. La sua attività pubblica è quella di poeta e scrittore, ma al contempo è membro degli Illuminati di Baviera a Vienna. Appartiene inoltre all’Ordine iniziatico dei “Fratelli Asiatici”, riservato a Massoni, che congiunge elementi cristiani ed elementi di Cabala ebraica pura.

Si tratta del perfetto esempio di Frankista perché recita la sua parte in modo emblematico, nonostante abbia fama di libertino, dedito a piaceri carnali.

Si trasferisce in Francia, cambia il nome in Junius Frey e diventa un rivoluzionario giacobino, rimanendo sempre legato ai “Fratelli Asiatici” e alla Cabala.

Insomma «Dobrushka-Schönfeld-Frey, è contemporaneamente ebreo, cabalista, illuminato, massone, Fratello d’Asia, devoto del Cristo, giacobino». Scholem, infatti, osserva: «Si delinea di fronte a noi la personalità di un uomo che indossa simultaneamente diverse maschere, per poi rinnegarle tutte, a seconda delle circostanze. È impossibile determinare la sua reale posizione: è quella del vero frankista, secondo la concezione preconizzata da Jacob Frank».

Questo ci consente di intendere il modo attraverso il quale «Jacob Frank e i suoi adepti fingono di convertirsi al Cattolicesimo continuando a coltivare le loro dottrine e il loro culto trasgressivo». Del resto questa situazione dura ancora: questi soggetti mirano al male assoluto in una situazione di totale degenerazione degli insegnamenti cabalistici ed ebraici.

A questo punto Aurum suggerisce di fare un salto apparentemente immotivato ad un’altra aberrazione umana. Si tratta di un altro movimento che egli definisce ‘abominevole’, il nazismo storico: la Germania Nazista ha portato avanti la propria ideologia fino al 1945, poi la storia afferma che i nazisti furono sconfitti dai bravi e buoni Americani e Britannici (a volte ci si dimentica che il Nazismo perse in verità in Russia, dove Hitler fece un’operazione folle che lo indebolì enormemente).

Il Nazismo dovrebbe quindi essere finito a quell’epoca: il mondo fu diviso in due poli: l’Unione Sovietica e il polo Angloamericano. Eppure è noto che alcuni nazisti trovarono una via di fuga in Sudamerica. Secondo la visione di Aurum, l’ideologia nazista in realtà non è mai morta: il mondo oggi è dominato a livello ideologico, economico e finanziario, nonché morale ed etico dal neoliberismo, che trova le sue profonde radici in Europa, ma che si sviluppa e raggiunge la maggiore capacità di intervento nel mondo con gli Stati Uniti.

Il neoliberismo estremo (praticato dal nucleo ideologico attualmente all’apice del Potere), che poi diviene progressismo, è caratterizzato da alcuni elementi:

  1. marcato transumanesimo (superare l’uomo per come è per creare una nuova razza umana o un uomo che si fonda con la macchina);
  2. simpatia per l’eugenetica (a cui consegue l’abortismo, anche estremo, ossia abortire anche fino al nono mese e si sta cominciando a ragionare sul fatto di uccidere il feto al momento in cui la donna sta partorendo);
  3. una volontà di profonda alterazione della biologia umana (l’uomo gli sta antipatico, ne vogliono modificare la biologia, la genetica, lo vogliono superare);
  4. un notevolissimo ‘razzismo ideologico’ nei confronti di tutta la razza umana che considerano composta da bestie (gli Stati Uniti sono un paese di una violenza estrema e tutta basata su Mammona, sul potere dei soldi: se hai soldi sei superiore - nella visione calvinista - significa che Dio ti ama, se non hai soldi ti sta bene perché vuol dire ce Dio non ti ama).

Noterete qualche somiglianza all’ideologia nazista, il Nazismo storico. Il Nazismo era caratterizzato da questi stessi aspetti, semplicemente presi da un punto di vista differente. Voleva creare una ‘Nuova Umanità’; era ‘transumanista’ per definizione (proprio perché non si poneva alcun limite, tutto quello che era tecnicamente possibile era anche moralmente lecito); praticava l’Eugenetica; favoriva l’Abortismo nei confronti delle razze inferiori (che dovevano essere controllate dal loro bestiale riprodursi); promuoveva l’alterazione profonda della biologia umana (basterebbe vedere gli studi che fecero i nazisti nei campi di concentramento); e ovviamente uno dei suoi principi fondamentali era il Razzismo, una versione edulcorata di quella neoliberista.

Il Razzismo Nazista partiva dalla premessa completamente fasulla che ci fosse una razza o un’etnia superiore ad un’altra, mentre il Razzismo neoliberista estremo è persino superiore: c’è una élite, o meglio una contro-élite (poche centinaia di migliaia di persone nel mondo) che ha diritto di esistere e vivere nel benessere e poi c’è l’infinita massa umana di bestie. Questa bestia che è l’essere umano va fatta abortire, va portata alla degradazione più assoluta, va alterata nella biologia, va massacrata nella psicologia, nella morale, nell’etica. Insomma deve essere sottoposta ai detentori del Potere che sono dei cattivi carcerieri. Quindi l’ideologia nazista secondo Aurum è sovrapponibile a questo Neoliberismo Progressista Estremista, che tiene le redini del potere al livello globale soprattutto nel mondo occidentale. Dopo il 1945, l’ideologia nazista sarebbe sopravvissuta modificandosi in ragione di alcuni patti che gli statunitensi fecero con alcuni gruppi nazisti molto ricchi, molto danarosi e molto violenti, emigrati e posti al vertice nascosto degli Stati Uniti.

Dopo queste affermazioni Arum suggerisce di fare un piccolo passo indietro e tornare a parlare dello Sabbataismo-Frankismo che oggi rappresenta uno degli apici massimi della contro-iniziazione mondiale, quindi di questo piano di dominio razzista e antiumano. È estremamente forte e radicato negli Stati Uniti, perché ci fu una emigrazione di moltissimi soggetti di etnia ebraica: la grandissima parte erano persone assolutamente perbene, ma una parte era proprio composta da gruppi Sabbataisti-Frankisti che vedevano nel Nuovo Mondo la possibilità di creare un dominio estremamente forte, quindi vi si spostarono in massa. In un mondo in costruzione volevano costruirlo a loro immagine e somiglianza, come sempre in maniera occulta, in maniera infiltrata, in maniera manipolativa. Purtroppo il male tende ad allearsi sempre con il male stesso, quindi gli Sabbataisti-Frankisti con la loro ideologia del male assoluto, hanno trovato una medesima ideologia antiumana ed elitarista in senso invertito proprio nei gruppi nazisti che si sono spostati negli Stati Uniti: male assoluto, degradazione dell’uomo fino al limite estremo, razzismo ideologico assoluto.

Dobbiamo del resto ricordare che lo scopo dello Sabbataismo-Frankismo è fare il maggior male possibile e i Nazisti hanno raggiunto quasi il Male Assoluto. Per questo attualmente all’apice attuale della Piramide invertita del Potere ci sono gruppi propri dello Sabbataismo Frankismo che si sono mischiati o alleati con gruppi di razzismo ideologico diventato sempre più estremo: oggi per il razzismo estremista tutta l’umanità diventa razza inferiore. Aurum sottolinea che anche il Comunismo è stato, al lato pratico, nella sua applicazione concreta, un male assoluto, con una piccola differenza rispetto al Nazismo: almeno nelle premesse, il Comunismo aveva alcune giuste idee, la prima di tutte l’eguaglianza degli esseri umani, poi la necessità di lottare contro il padrone che schiavizza. Per la verità sarebbe ancora attuale questa visione, cioè riaffermare l’eguaglianza degli esseri umani e lottare contro i padroni che ci opprimono, che non sono certamente i padroni delle fabbriche o qualcosa di simile, ma sono quei gruppi al Potere della Piramide invertita che schiavizzano tutta la razza umana.

Il Comunismo aveva alcune idee rette, ma era evidente che si sarebbe trasformato in qualcos’altro: infatti fu ampiamente finanziato da alcune famiglie che appartengono notoriamente al nucleo Sabbataista-Frankista Europeo, così come lo fu il Nazismo. In sintesi, dopo accurati studi che sono stati dettagliati nei suoi libri, Aurum conclude che il mondo è attualmente dominato da un’Ideologia Liberista Estrema che sostanzialmente è sovrapponibile quasi totalmente alla Ideologia Nazista. Le premesse antiumane sono ancora più marcate e tutto questo avviene sotto la direzione magico-rituale dello Sabbataismo-Frankismo, che si configura come una sorta di Direttore d’Orchestra per lo sviluppo e la manifestazione delle pretese contro-iniziatiche sul mondo, per lo sviluppo dell’Agenda controiniziatica che si può tradurre con “totale degradazione dell’essere umano”. Per far comprendere meglio cosa significhi esattamente questa affermazione occorre esaminare la parte finale di un’altra puntata di Aurum intitolata I padroni del mondo. Egli spiega che il sistema di oggi non è spontaneo come la giungla o la naturale evoluzione umana, ma è artefatto, viene cioè creato principalmente col mezzo magico. C’è la volontà di creare un ‘Cloud umano’, cioè di collegare tutti i possibili sistemi mentali dei singoli uomini, e dunque i loro sistemi energetici, ad una sorta di catalizzatore che in maniera infiltrata li manipola e li suggestiona. I gruppi contro-iniziatici utilizzano dei potentissimi rituali magici per creare quelle forme pensiero e quegli schemi di pensiero, quei fasci energetici che poi diventano la ‘Weltanschauung’, la visione del mondo dell’intera massa umana.

Il sistema magico-rituale degli Sabbataisti-Frankisti e in generale dei gruppi contro-iniziatici di cui essi sono all’apice presenta tre caratteristiche fondamentali:

  1. La forte inversione simbolica: male-bene; ombra-luce; brutto-bello; cattivo-buono, ecc.
  2. La redenzione attraverso il male: durante questi rituali vengono commessi tutti gli atti più sacrileghi, più empi, più violenti anche più ripugnanti, più contrari alla Legge e alla Giustizia, con conseguente degradazione totale di coloro che vi partecipano, con dei pichi di perversione inimmaginabili.
  3. L’utilizzo della magia sessuale con una depravazione e una violenza impensabili (si pensi alla rete di pedofilia internazionale che potrebbe non essere solo il frutto di qualche pervertito, per chi volesse, può approfondire con la puntata Pedofilia, progressismo e inferno): la magia sessuale può muovere forze molto potenti, violente e distruttive.

Tutto finalizzato a controllare e gestire il mondo da parte di questi gruppi ristrettissimi, con il controllo e l’imposizione di schemi di pensiero che poi diventano dominanti creando il recinto dove va a muoversi la massa umana (e su questo Castaneda nella Metafora dei Voladores ci insegna attraverso la voce di Don Juan: «I predatori hanno preso il sopravvento perché siamo il loro cibo, la loro fonte di sostentamento. Ecco perché ci spremono senza pietà. Proprio come noi alleviamo i polli nelle stie…»). Il ruolo poi dei gruppi pseudo-iniziatici è quello di ripetitori a cascata di questi abominevoli schemi, come una sorta di cinghia di trasmissione delle istanze magiche create nei rituali dei gruppi contro-iniziatici. Finiscono per influenzare in modo sottile la società civile e i gruppi culturali e scientifici materialistico-nichilisti che poi tirano fuori ideologie di accentramento del Potere e degradazione dell’essere umano. Si utilizzano i media, la pubblicità, il cinema, le pellicole e i divi di Hollywood che finiscono per trasmettere modelli comportamentali coerenti con la visione del mondo a cui questi gruppi auspicano.

Bisogna stare alla larga anche da molti gruppi occulti che utilizzano gli stessi rituali di magia sessuale come quelli promossi da Aleister Crowley che fungono da enorme grancassa per diffondere nel mondo energie sottili e input di quel migliaio di persone che fanno parte dei ristrettissimi e segretissimi gruppi contro-iniziatici… Difficile modificare questa visione del mondo perché i rapporti di forza sia dal punto di vista sottile, sia dal punto di vista profano sono sbilanciati a favore del Potere… La mente è come un paracadute e funziona bene solo quando è aperta e oggi mancano i numeri per avere una mentalità rivoluzionaria…

È importante, però, sapere che questo sistema è destinato a fallire e che questi criminali dell’umanità saranno puniti nell’eternità per contrappasso vivendo nella dimensione ultraterrena l’Inferno che hanno creato in questa dimensione. Dobbiamo, quindi, prendere coscienza della realtà che ci circonda, sapendo che possiamo combatterla mantenendo la speranza e muovendo energie e pensieri verso il bello e verso la luce, serbando sempre viva la fiaccola della speranza e il cuore rivolto costantemente verso la luce. La fiducia, lo sguardo verso l’alto, anche in tempi difficili, condurrà sempre verso qualcosa di bello. Ogni cammino evolutivo vero, infatti, ha come obiettivo di collegare l’essere umano al bello, con i piani ontologicamente superiori di realtà, fino all’Assoluto. Perché poi questa tensione toglie cibo ai Poteri che operano verso il male e combatte per la luce: lo scopo dell’uomo, infatti, è sempre di tornare alla propria vera natura e vera origine che è questa luce immensa, simbolo di infinita ed eterna bellezza.

I Voladores si nutrono (…) di energia e (…) noi produciamo molta di quella energia. Questo ci fa essere le prede ideali da mungere quotidianamente (…). Siamo esseri magici dotati di possibilità infinite condannati a brandelli di consapevolezza (…) un limitato e illusorio riflesso di sé, una falsa personalità (…) la nostra superbia e il nostro ego, i quali alla fine non sono altro che la nostra vera gabbia (…). I Voladores (…) aborriscono la qualità energetica della crescita evolutiva, e hanno ogni vantaggio nel boicottare ogni nostro incremento di coscienza.

(L’Installazione Estranea dei Voladores, Carlos Castaneda)